Sono così felice di conoscerti, sono Flavia e sono una fotografa italiana di matrimoni, con sede in una bella città delle Marche, nel cuore dell’Italia.
Amo viaggiare per tante e diverse destinazioni, per lavoro e per piacere e amo il cinema e il buon vino.
Ma ovviamente non sono solo questo.
Non fai una fotografia solo con una macchina fotografica.
Ansel Adams
Porti nell’atto della fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito, le persone che hai amato.
Ho sempre amato molto questa citazione di Ansel Adams: in poche righe, non saprei spiegare chi sono, nemmeno facendo una lunga lista di cose che amo e non. Ma posso mostrarti quanto siano importanti le fotografie nella mia vita e quanto penso che siano importanti nella tua.
Questo è il tesoro più prezioso che ho: il mio album di famiglia.
Dalle storie di famiglia la mia bisnonna era una donna terribilmente attaccata alla sua cucina, quindi non è stato permesso a nessuno di entrarci tranne lei…
Non ricordo il suo viso perché è morta poco dopo la mia nascita, ma mi hanno sempre detto che passava molti pomeriggi a cullare dolcemente la mia culla.
Lei e il mio bisnonno, si sposarono molto presto, e quasi subito ebbero tre figli.
Ma anche molto presto rimase vedova, così mio nonno, Antonino, il più giovane, dovette occuparsi della famiglia con suo fratello, Giuseppe, e pensare alla loro mamma e alla loro sorellina, Ludovina.
Un giorno, durante una festa nel paese vicino, mio nonno notò una dolcissima bambina, che era accompagnata dalle sue due sorelle. Si innamorò a prima vista.
Giuro, non ho mai visto un amore così tenero e devoto come quello tra mio nonno e mia nonna.
Dal loro matrimonio in poi non hanno vissuto separati nemmeno un giorno, e sono morti a pochi anni di distanza l’uno dall’altro, tenendo sempre sulle labbra in un sussurro il nome dell’altro.
Dal loro amore, nel 1960 è nata la loro unica figlia, Maria Luisa, mia madre.
Gli anni Settanta hanno portato con sé un periodo molto diverso, più riflessivo e complesso: mia madre era una tipica ragazza cresciuta tra canzoni impegnate e letture politiche.
Ma erano gli anni che precedettero dal nord Italia anche un’altra cosa: un ragazzo di Milano, appassionato di fotografia, di nome Flavio. Devo proprio dirti come è andata?
Uno dei miei più grandi rimpianti è non avere abbastanza foto insieme a mia madre.
Ci ha lasciato nel 2013, proprio mentre la fotografia stava diventando il mio lavoro a tempo pieno.
Ma nelle mie orecchie e nel mio cuore tengo strette le parole di incoraggiamento e di orgoglio che da sempre giudano le mie foto.
Oggi sono sposata con Stefano, che non è solo un amante, ma anche il mio migliore amico.
È la persona più importante della mia vita, che mi sostiene sempre con amore e devozione.
Ma so che se sono una donna caparbia, tenace, appassionata amante del cinema, della musica, dell’arte e di ogni forma di comunicazione, lo devo a tutte le persone della mia famiglia, passate e future.
L’eredità che tutta la mia famiglia mi ha lasciato è radicata nella mia anima, ed è la forza che mi rende, ora, felice come non mai, come donna e come fotografa.